Ripiddu Nivicatu, è un risotto al nero di seppia presentato con un impiattamento particolare. “Ripiddu nivicatu” è un omaggio all'Etna, il vulcano che sovrasta la città di Catania. Usandoil nero di seppia , si rappresenta il vulcano, sulla cui sommità viene posta la ricotta che simboleggia la neve ed infine la colata lavica simulata dalla salsa di pomodoro.
Il gelato al gelsomino è in grado di portarvi, ovunque voi siate, in Sicilia. Primi degustatori ne furono gli Arabi, che usavano aromatizzare la neve di montagna accatastata nelle nivere. I siciliani fecero dunque tesoro della grande idea, diventando, nel Rinascimento, i più grandi maestri gelatai d’Europa.
Babbaluci a picchipacchi, una ricetta tipica siciliana, questa precisamente è palermitana, a Palermo si usano cucinarle anche in giro per le strade a Santa Rosalia, sono delle lumache fatte con del sugo di pomodoro con abbondante basilico, molto saporite.
Ricetta creativa ma facile, che si racconta sia stata creata circa 100 anni fa nel comune di Capo d'Orlando (Me), spaghetti aglio e olio, con melanzane fritte e un “crudo e cotto” di gamberi di nassa.
Una buona ragione gastronomica per visitare la Sicilia? La sua Anguria di Siracusa! Ma che avrà di così diverso questa anguria? Si da il caso che l’Anguria di Siracusa ha un sapore molto diverso dalle classiche angurie, nonché valori nutrizionali e caratteristiche particolarmente dissetanti.
La vera granita alla mandorla è quella siciliana ma durante il periodo estivo, pensate che in Sicilia, la granita di mandorle viene servita d'estate, addirittura per colazione con una brioche col tuppo calda e naturalmente, ogni qualvolta si desidera qualcosa di fresco.
La cotoletta alla siciliana con pomodoro e mozzarella è una versione al forno della classica cotoletta palermitana. Una versione che vede il completamento con pomodoro e una fettina di mozzarella che, passata nel forno, diverrà una piacevolissima copertura filante. Un po come se stessimo infornando una pizza, ma con la cotoletta!
Sapore di mare, spezie irresistibili e antica tradizione: ecco il cous cous alla trapanese. Dallo scambio di culture e abitudini gastronomiche, nacque il cous cous alla trapanese, divenuto uno dei piatti tipici della Sicilia, in particolare nella zona di Trapani e San Vito Lo Capo, è autentico simbolo della cucina siciliana, tanto da essere inserito fra i suoi prodotti agroalimentari tradizionali.
La pasta con i tenerumi asciutta è una versione rivisitata della classica pasta con i tenerumi a minestra. La rivisitazione nasce dal fatto che i tenerumi crescono in estate e quindi questa minestra va mangiata quando fuori vi è una temperatura di 35 C circa forse è un tentativo per non rinunciare a questa bontà senza patire troppo il caldo!
Il limone Verdello è riconoscibile per il caratteristico colore verde intenso della sua buccia, protagonista della così chiamata “terza fioritura” del femminello siracusano. Questa tipologia di frutto possiede ottime proprietà organolettiche, oltre che un abbondante contenuto in polpa dal gusto poco acidulo, ricco di antiossidanti, vitamine e minerali. Si tratta di una delle varietà più commercializzate grazie ai ben quattro mesi di continua disponibilità!
U Cunigghiu ‘a stimpirata o coniglio alla stimpirata è un secondo tipico della tradizione Iblea. Con il termine stimpirata s’intende la cottura in una salsa che ammorbidisce e rende più gustoso l’ingrediente principale. E' un secondo piatto saporito e succulento dal gusto agrodolce, che tanto piace ai siciliani.