Ricetta Tradizionale: Olivette di Sant’Agata
Pubblicato da Sicilianet.net in RICETTE SICILIANE · 1 Febbraio 2021
Sono dei dolcetti la cui origine è legata alla vita di San’Agata. La giovane, inseguita dai soldati del proconsole Quinziano, che voleva averla per sé e appropriarsi dei beni della famiglia, stanca e affamata, assistette a un miracolo: quando si chinò per allacciarsi un calzare, una pianta di olivo selvatico crebbe rigogliosa davanti a lei nascondendola alle guardie e sfamandola con i sui frutti. Per questo si chiamano olive di Sant’Agata: sono dolcetti fatti di pasta reale.
INGREDIENTI PER 25-30 olivette:
500 grammi di farina di mandorle
500 g di zucchero semolato
130 millilitri di acqua minerale naturale
30 millilitri di liquore dolce (rosolio o maraschino)
i semi di una bacca di vaniglia Bourbon
colorante alimentare verde, quanto basta
un pizzico di sale fino
zucchero semolato per decorare le olivette
PROCEDIMENTO
Per preparare le olivette di Sant’Agata, vi serve la farina di mandorle: io vi consiglio di farla da voi usando le mandorle spellate e non tostate: tritatele finemente con il frullatore. Mettere in un tegame lo zucchero, la vaniglia e l’acqua, portare a ebollizione. Quindi aggiungere la farina di mandorle e lavorare il tutto fino a ottenere un impasto morbido. Cuocere l’impasto per le olivette di Sant’Agata a fuoco basso per circa 15 minuti, continuando a mescolare bene perché il composto tende ad attaccarsi sul fondo del tegame. Mescolare finché il composto non si staccherà agevolmente dalle pareti della pentola. Aggiungere il liquore e, goccia a goccia, il colorante verde, lavorando l’impasto finché non sarà di un verde uniforme: la quantità di colorante dipende dalla tipologia che userete. Io preferisco quelli in gel, che hanno colori intensi e brillanti. Ricordatevi che le olivette di Sant’Agata devono essere di un verde non troppo intenso.
Quando il composto sarà diventato tiepido, versarlo su un tagliere o sul piano di lavoro e lavorarlo qualche minuto con le mani, finché non sarà lucido e liscio. Quindi, formare con le mani delle piccole palline e dare loro la forma di olive, leggermente oblunghe. Con uno stuzzicadenti, praticare un piccolo foro sulla sommità di ogni olivetta, come se fosse il foro del picciolo. Rotolare ogni olivetta di Sant’Agata nello zucchero semolato e disporle tutte in un vassoio, in un solo strato.
Prima di mangiare le olivette di Sant’Agata, dovete farle indurire per un giorno intero a temperatura ambiente: in questo modo avranno la giusta consistenza e il sapore diventerà più intenso. Si conservano perfettamente, se tenute in una scatola chiusa ermeticamente e lontane da fonti di umidità, per due settimane. Buon appetito!