Il cappero di Pantelleria è conosciuto sin dall’antichità, ne parlano infatti già autori come Dioscoride e Plinio. Nell’isola vulcanica al centro del mediterraneo ha trovato il suo habitat ideale.
Succulente e saporite queste tagliatelle conquisteranno cuore e palato dei vostri ospiti. Tenetevi pronti per i numerosi bis. Le tagliatelle con salsiccia e finocchietto selvatico sono un primo da realizzare in pochi minuti, estremamente semplice e gustoso. L’aggiunta di finocchietto selvatico e semi di finocchio dellla salsiccia dona a questo piatto un tocco aromatico fresco e primaverile.
La coltivazione della ciliegia dell'Etna affonda antiche radici nel territorio etneo: l'esperienza degli agricoltori del luogo, acquisita di generazione in generazione, con continua ricerca e messa in atto di specifiche tecniche colturali, ha determinato le condizioni affinché la coltivazione dei ciliegi si consolidasse con successo nel tempo, fino a costituire un patrimonio storico-tradizionale e culturale del territorio. La raccolta avviene nei mesi di giugno e luglio
Il semifreddo alle fragole è uno dei primi dolci che le bimbe siciliane imparano a preparare con la .mamma, quando arriva aprile, il tempo delle fragole, nelle case in Sicilia compaiono sempre grandi casette di fragole dal profumo meraviglioso e dal sapore dolce e succoso.
CALIA e SIMENZA è una preparazione tipica siciliana, composta da ceci e semi di zucca. Viene preparata e consumata, sia in estate che in inverno, in tutta la Sicilia in occasione delle feste patronali (come quella di Sant'Agata a Catania o di Santa Rosalia a Palermo) e altri eventi e celebrazioni di grande rilievo, come feste rionali o processioni religiose.
Il Pane nero di Castelvetrano è un’antica specialità di Castelvetrano, grazioso borgo della provincia di Trapani. Si presenta sotto forma di pagnotta compatta, che si conserva bene per diversi giorni. La crosta è dura, color caffè, la mollica è morbida, dal sapore dolce.
Le mafalde siciliane sono un pane tipico siciliano che si trova in ogni panificio. Buonissimo, dalla crosta croccante e dall'interno morbido è perfetto da farcire in mille modi diversi! Scopriamo insieme la ricetta.... entra e preparalo
La Sicilia è da sempre è nota per l’abbondante produzione di frutta di alta qualità. Le mele siciliane, ad esempio, sono apprezzate dagli intenditori dell’intero territorio nazionale: in particolare, la mela dell’Etna rappresenta una eccellenza agroalimentare di questa splendida isola.
Anna Martano è giornalista e scrittrice enogastronomica, docente di enogastronomia e gastrosofia, giudice di gara nei concorsi gastronomici, Prefetto Sicilia dell'Accademia Italiana Gastronomia e Gastrosofia, Direttrice Accademica de I Monsù - Accademia Siciliana di Enogastronomia, ed altro ancora... ma in realtà, ama definirsi «una che "cunta i cunti", una narratrice del cibo, una che racconta le tante storie di cui è fatto il cibo...».
Iniziativa solidarietà di Regione ed Esa con i prodotti del sito. Lo chiamano il "grano degli dei" e cresce nei terreni che accompagnano i Templi del Parco archeologico di Selinunte: ovvero 10 dei 270 ettari del Parco, dove, con il coordinamento del consorzio Gian Pietro Ballatore che fa capo all'Assessorato regionale siciliano all'Agricoltura, sono stati recuperati i grani antichi, oggi trasformati in semola da destinare a iniziative di beneficenza.
Inserita tra le cultivar autoctone di Sicilia, l'oliva Nasitana è, a causa della sua diffusione molto limitata, una delle cultivar neglette. Essa, infatti, è presente solo nella provincia di Messina e, per la precisione, nelle zone di Naso (località da cui trae il nome). L'oliva minuta è Presidio Slow Food.