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Made in Sicily: Antiche Mele dell'Etna
Il Magazine sul Made in Sicily
Pubblicato da Francesca Ur. in Agroalimentare Sicilia · 16 Marzo 2022
La mela dell’Etna (visita l'Etna cliccando qui) viene coltivata per lo più secondo i criteri dell’agricoltura biologica su terreni che si trovano a un’altezza compresa tra i 700 e i 1500 metri alle pendici dell’Etna. Questi frutteti si espandono per una superficie complessiva pari a 600 ettari all’interno di un Parco Naturale.
Le due principali varietà di mele che si coltivano in questa area sono le Cola e le Gelato Cola. Entrambe le tipologie di mele si contraddistinguono per le piccole dimensioni: il peso di uno di questi frutti, infatti, si aggira intorno ai 120 grammi.



Nei terreni agricoli alle pendici dell’Etna, all’interno di quello che oggi è un Parco Naturale, un tempo erano coltivate mele, pere e ciliegie, in consociazione tra loro e con altre piante tipiche delle aree montuose mediterranee. Gli agricoltori diversificavano la coltivazione dei frutti antichi da loro stessi selezionati sulla montagna iniziando con la raccolta delle ciliegie, proseguendo con le pere e finendo con le mele. Proprio le antiche varietà di melo hanno rappresentato fino agli anni ‘70 la più forte e radicata biodiversità pomologica dell’Etna, con una ventina di varietà più o meno diffuse. Le più apprezzate sono da sempre quattro: la cola, bianca e lentigginosa con un sapore leggermente acidulo, la più conosciuta, il cui nome sembra legato ai primi impianti che si trovavano nelle vicinanze del convento di San Nicola a Nicolosi; la gelato, dolcissima e dal colore paglierino; la gelato cola, con caratteristiche intermedie tra le prime due, quasi a simularne una mescolanza genetica; ed infine la cirino (oggi rarissima), piccola mela con un buccia cerulea e venature rossastre diffuse. A partire da quegli anni, le antiche varietà sono state progressivamente sostituite da Golden e Red Delicious, molto più produttive e apprezzate dal mercato di. Con il passare degli anni, l’introduzione di nuove varietà è stata sempre più insistente soprattutto con cultivar internazionali. Inoltre, anche il territorio etneo è stato coinvolto nella crisi generale della melicoltura europea con una progressiva riduzione di importanza del comparto.
Oggi solo pochi coltivatori continuano a preservare le antiche varietà di mele dell’Etna, coltivandole in asciutta e nel rispetto del territorio, tra gli 800 e i 1500 metri di altitudine, nel Parco dell’Etna. Le produzioni non superano le poche centinaia di quintali, sono quasi interamente vendute nei mercati locali.

MELA COLA
Le Cola, così chiamate perché in passato vennero coltivate in terreni vicini al convento dedicato a San Nicola, sono caratterizzate da una forma cilindrica arrotondata e da un peduncolo corto e piuttosto spesso; la buccia è gialla e la polpa bianca. Sono frutti abbastanza succosi e dalla consistenza croccante: una vera e propria specialità!



MELA GELATO COLA
Le Gelato Cola, nate da un incrocio con le Cola precedentemente descritte, presentano una forma allungata, la buccia è di color giallo paglierino e hanno un gusto assai dolce e aromatico.
Va detto, inoltre, che questa particolare varietà di mela ha ottenuto il riconoscimento Presidio Slow Food. Slow Food, grazie al sostegno del Parco Naturale dell’Etna, ha messo insieme alcuni dei custodi di queste antiche mele al fine di recuperare un panorama varietale storico del Parco dell’Etna, restituire dignità ai piccoli agricoltori ancora oggi motivati e consapevoli dell’importanza di mantenere il patrimonio vegetale storico della montagna.



TECNICHE DI PRODUZIONE DELLE MELE DELL’ETNA
La produzione delle mele dell’Etna avviene secondo tecniche agronomiche tradizionali, anche perché l’inclinazione del terreno è tale da non consentire l’agevole impiego di macchine agricole. La raccolta ha luogo tra la fine del mese di settembre e l’inizio di novembre, ovvero quando la maturazione della mela è quasi del tutto completata. Il trasporto delle mele siciliane, poi, è davvero suggestivo: esso, infatti, viene ancora effettuato a spalla con i cosiddetti panara, ovvero dei canestri dove vengono raccolte le mele dell’Etna. Successivamente, esse vengono collocate in depositi denominati fruttai, dove gli agricoltori le accatastano in attesa che abbia termine la fase di maturazione. Le mele si raccolgono dalla fine di settembre fino all’inizio di novembre a seconda dell’altitudine, partendo dagli impianti più bassi



SAGRA DELLE MELE DELL’ETNA
Le mele dell’Etna, in particolare le varietà di mele gelato cola e cola, vengono celebrate ogni anno in una domenica del mese di ottobre, alternandosi ad altri prodotti tipici autunnali. In questa occasione, è possibile degustare le mele siciliane sia fresche che sotto forma di originali preparazioni culinarie come i tortini di mele, il succo fresco, il gelato, ecc.
Ricordiamo che, durante la sagra della mela dell’Etna, si organizzano anche affascinanti rievocazioni storiche in cui viene rappresentato il tradizionale arrivo dei cassunara, ovvero gli antichi raccoglitori di mele.



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