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Street Food Siciliano: La frittola
Il Magazine sul Made in Sicily
Pubblicato da Sicilianet.net in Street Food Sicilia · 21 Novembre 2021



La frittola (frittula in lingua siciliana) è una preparazione tipica della tradizionale gastronomia da “strada” palermitana.
La materia prima della frittola è il risultato di una particolare lavorazione degli scarti della macellazione del vitello: attraverso un processo meccanico vengono distaccati i pezzetti di carne, grassetti e piccole cartilagini, dalle ossa. Le ossa verranno polverizzate per usi industriali, i pezzetti di carne vengono invece sottoposti ad un processo di bollitura ad alta temperatura in grandi silos.



Dopo la cottura, tutto il prodotto viene torchiato per eliminare l’umido e pressato in balle. Questo procedimento di quasi liofilizzazione consente di conservare la frittola anche per anni.
Il frittularu fa “rinvenire” la frittola friggendola con lo strutto e riponendola, caldissima, in un apposito, grande cesto di vimini (il panaru), che rimane sempre coperto da uno straccio che nasconde la frittola alla vista degli acquirenti; nel frattempo verranno aggiunti degli aromi quali alloro, pepe.



Agli avventori verrà servita estraendone con la mano la giusta dose da sotto lo straccio e ponendola su un foglio di carta oleata o in un panino morbido (semprefresco, di forma fusoidale, o focaccia, di forma rotonda).

Tra le pietanze dello street food palermitano, la frittola è una di quelle che meno ha raggiunto notorietà fuori dalla città, eppure è probabilmente la più gustosa in assoluto, tanto da scatenare un seguito di culto, con gli appassionati che la cercano in tutti gli anfratti gastronomici di Palermo.
La ragione della sua minore popolarità risiede forse nel suo essere apparentemente cibo per stomaci forti, come ci spiega Giacomo Guglielmo  in questo video:




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