Roccapalumba

Km 65 da Palermo, a. m 550, alla sinistra del medio corso del fiume Torto, tra le alture della Rocca  a O, e del pizzo a NE, sup. 31,4 kmq, abitanti 3.091, Roccapalumbesi Cap. 90020, tel. 091. Economia agricola. Riconosciuto come paese nel sec. XVIII, s’era formato dal 1639 per iniziativa degli Ansalone che favorirono l’immigrazione di coloni nel proprio feudo della Palumba. Dal 1714, il borgo e i territori pertinenti divennero possesso dei Moncada, principi di Larderia, che li conserveranno per oltre un secolo. La rocca sugestiva, che sovrasta l’abitato, ospita varie interessanti specie di volatili. Tra corso Umberto I e corso Garibaldi è la Chiesa Madre, di fondazione secentesca, rimaneggiata dopo il terremoto del 1823. Per custodire una venerata immagine della Madonna, fu edificato, prima del 1960, il santuario della Madonna della Luce in sostituizione di una chiesetta del sec. XVII di cui restano alcuni ruderi in una delle variopinte rocce calcaree che affiorano qua e la nel paese. Facilmente raggiungibile dalla strada statale Palermo-Agrigento, al così detto bivio di Lercara, Roccapalumba si presta per una sosta come per un piacevole soggiorno.