Petralia Sottana

Km 105 da Palermo,a. m 1000, nelle Madonie orientali, alla destra del fiume Imera settentrionale, sup. 178,04 kmq, 3.751 abitanti, Petralesi o Sottanesi. Cap. 90027, tel. 0921. Economia: agricoltura, (cereali, vino), pastorizia,(formaggi, lana), industria alimentare. Si formò come borgo, intorno al castello edificato nel periodo normanno; già nel sec. XIV è citata nei documenti come Petralia inferior, distinguendola da Petralia superior o soprana. Superati la chiesa e l’ex convento dei Cappuccini, lungo il corso Pietro Agliata, si incontra la chiesa di Santa Maria della Fontana ( fine sec. XVI, inizio sec. XVII ) con un portale gotico-catalano e, nell’ interno pregevoli opere scultoree, di scuola gaginesca. Procedendo a sinistra, si ammira la chiesa barocca di San Francesco e il convento dei Frati minori, oggi circolo culturale. L’interno della chiesa è affrescato secondo il gusto settecentesco e custodisce dipinti ed opere scultoree di pregio, come il grande pergamo decorato in oro zecchino. Quasi alla fine del corso Agliata, si trova il bel campanile cinquecentesco della chiesa della Misericordia. Sulla piazza Duomo prospetta la Chiesa Madre del XVII e XVIII sec. dedicata all’Assunta, con un portale gotico-catalano quattrocentesco, unico elemento architettonico residuo dell’edificio preesistente. Nell’interno, si trovano un organo barocco statue del Gagini e della sua scuola, un trittico del ‘400, varie tele (due firmate) di Giuseppe Salerno, e, nella sacrestia, un armadio barocco, preziose stoffe, oreficerie. In via Duomo, passando sotto il campanile della chiesa Madre, si raggiunge la chiesa della SS. Trinità, la cui facciata principale vanta un portale del sec. XV. E’ possibile vedere nell’interno, chiedendolo ai sacerdoti della Chiesa Madre, una elaborata ancona marmorea di Gian Domenico Gagini: Vita di Gesù. Manifestazioni Il ballo-pantomima della cordella, e l’antico corteo nuziale, la prima domenica dopo Ferragosto.