Ciminna

KM 45 da Palermo, a m. 530, a S del pizzo Sant’Anna, sup. 56,3 Kmq. 4.418 abitanti, Ciminnesi. Cap. 90023, tel. 091.Economia: agrcoltura e artigianato tradizionale. Nel suo territorio sono state rinvenute testimonianze di abitanti preistorici punici e romani. In età araba vi ebbe forse sede il casale di Hasù, ricordato dal geografo Edrisi. Il paese si sviluppò intorno al castello di origine normanna e appartenne a Matteo Scafani, ai Ventimiglia e ai Griffeo. La chiesa di San Domenico, posta quasi all’inizio dell’abitato antico, conserva una statua lignea,  la Vergine del Rosario, capolavoro del Quattrocchi, un ciborio, 1521, e una statua della Madonna, 1533, di Antonello Gagini. La chiesa di San Pietro o del Purgatorio possiede un bel polittico con la Madonna e i Santi XV – XVI sec. Nella chiesa di San Francesco, si trovano un rarissimo Crocifisso di A. Gagini, 1521, e tele di artisti ciminnesi, fra cui padre Pasquale Sariello, sec. XIX. La Chiesa Madre dedicata a Santa Maria Maddalena e ad altri santi, di impianto medievale, fu pesantemente ristrutturata nel ‘500 secondo il gusto di un gotico ritardatario; di quell’età conserva il rosone della facciata ed un portale ad arco ribassato. L’annesso campanile è del 1519. L’interno, del tutto rifatto con gusto barocco, ha tre navate. Notevole è la ricca decorazione a stucco della tribuna maggiore, di Scipione Li Volsi e fratelli, 1622, e il coro ligneo dagli eleganti intagli, su disegno di Giuseppe Dottolino, 1619. Una copia dello Spasimo di Raffaello, di Simone de Wobreck, è collocata nella cappella della navata destra. E’ interessante visitare anche la chiesa di San Giovanni Battista, sec. XVII, progettata dall’architetto Paolo Amato, di Ciminna, dove sono un prezioso Crocifisso del ’500e il trittico della Madonna dell’Udienza.