Cefala Diana

Km 40 da Palermo, a m. 563, alle pendici E della  Rocca Busambra, nell’alto bacino del fiume Milicia, sup. 9 Kmq, 973 abitanti, Dianesi. Cap. 90030, tel. 091. Economia agricola. Fu fondata con licentia populandi, concessa nel 1684, intorno al castello forse di origine araba. Fu centro strategico di primaria importanza . Il nome del paese, Kefalath,deriverebbe dalla forma della rupe dove sorge il castello. Del castello, forse di età musulmana, rimangono alcune mura e buona parte della torre merlata. Era per la sua posizione, uno dei punti di difesa più importanti della Sicilia. Tutt’intorno è uno spendido panorama. Vicino, a circa 6 Km dal bivio di Blognetta, presso quello per Baucina, si trova un edificio di singolare interesse e di particolare bellezza: le terme di Cefalà. Probabilmente di età musulmana, come riferisce Michele Amari, l’edificio l’edificio costruirebbe l’unico monumento, giuntoci integro di quell’età. Lungo il perimetro esterno, sono tracce di una scritta con caratteri cufici. All’interno in una ampia sala con ardua volta a botte di conci  arenari, è la vasca tripartita per le abluzioni. Un tribelon costituito da tre archi retti da eleganti colonne, separa l’ambiente attiguo dove sgorgava la sorgente.