Palazzo Pretorio

Palazzo Pretorio

Il Palazzo Pretorio, oggi sede del Comune, definisce il lato meridionale della piazza omonima. Edificato intorno al 1470, essendo pretore Pietro Speciale, e’ oggi un volume rettangolare compatto, con un cortile al centro.
Dopo i numerosi ampliamenti e trasformazioni delle eta’ rinascimentale e barocca fu rifatto in modi neoclassici nel 1875 dall’architetto Damiani Almeyda che, all’esterno, ha rivestito ogni facciata con un uniforme tinto bugnato color ocra.
Dal 1827 sono i pesanti consolidamenti, ritenutisi indispensabili dopo il sisma del 1823, che modificarono soprattutto l’atrio, in cui venne costruito un portico tetrastilo sul lato meridionale e lo scalone. Sul portale e’ l’Aquila marmorea, simbolo della citta’ di Palermo, dello scultore Salvatore Valenti, mentre sul coronamento e’ una statua di S. Rosalia, patrona della citta’, di Carlo D’Aprile.
Dall’atrio centrale, sopraelevato rispetto al livello della piazza, tramite il maestoso scalone, si passa ai saloni del piano nobile: la Sala rossa, la Sala gialla, la cappella e, soprattutto, la Sala delle Lapidi, cosiddetta per le numerosissime iscrizioni marmoree collocate alle pareti, ove si riunisce il consiglio comunale. Al secondo piano, di carattere meno aulico, sono i vari uffici. Nell’atrio sono degni di nota il portale barocco con colonne tortili