Loratorio
viene edificato nel 1603 lungo il lato di una corte di forma irregolare ricavata
nellarea annessa alla chiesa omonima e vi si accede da uno scalone che conduce al
loggiato cinquecentesco sul quale si apre lanti-oratorio in cui sono numerosi
ritratti dei Governatori della Compagnia. La presenza di Giacomo Amato e
ipotizzabile nellammodernamento realizzato tra il 1685 ed il 1718 insieme alla
preziosa opera in stucco di Giacomo Serpotta. Questa si svolge, sulle pareti, con una
fascia costituita dai teatrini prospettici rappresentanti i Misteri del SS. Rosario; nella
parete di sinistra quelli Gaudiosi, nella parete di destra quelli Dolorosi. Sopra i
teatrini si aprono le grandi finestre incorniciate da statue allegoriche di Virtu e
folle di putti. Sulla parete dingresso trovano invece posto i teatrini dei Misteri
Gloriosi. |