Cefalu'

Altitudine: 16 metri sul livello del mare
Autostrada piu' vicina: A20 - Distanza Km. 2,2
Distanza da Palermo: 68 Km
Nome degli abitanti: Cefaludesi o Cefalutani

Le origini sono piuttosto incerte. Pare che "Cefalu'" derivi da una parola greca che significa "Capo" o "Promontorio".

Il nome, sia che derivi dal greco Kefaloidion, che dal punico Kefa, e' da riferirsi alla particolare forma della Rocca, il promontorio, che ha la forma di una testa che la sovrasta.

Cefalu' nacque come avamposto fortificato, quasi certamente greco, verso la fine del V sec. a.C., proprio ai piedi della Rocca dove si estende l'attuale centro storico, ancora oggi delimitato da una cinta muraria (c.d. mura megalitiche), che in buona parte e' ancora originaria. Alla Cefalu' ellenistico-romana risalgono non solo le mura megalitiche (in riva al mare, lungo la discesa Paramuro e a piazza Garibaldi), ma anche reperti archeologici che recenti ricerche hanno portato alla luce, quali due strade ed un vasto lembo di necropoli. Nel periodo bizantino la citta', come molte altre localita' costiere, si trasferi', per motivi di sicureza, sulla Rocca, dove ancora oggi si trovano visibili testimonianze nei resti di strutture (mura merlate, cisterne, chiesette, casermette e una serie di forni databili da eta' alto-medievale). Nell'858 Cefalu', conquistata dagli arabi, fu annessa all'emirato di Palermo e quindi liberata dai normanni: il conte Ruggero ne prese possesso nel 1063 e Ruggero II la riedifico', in riva al mare, dopo il 1131.
La chiesa di S. Giorgio e il lavatoio , il Duomo, il Chiostro e l'Osterio Magno, sono importanti testimonianze da visitare.
II monumento piu' importante di Cefalu' e' certamente il Duomo (meglio Basilica-Cattedrale) arabo-normanno. Esso, secondo la tradizione, fu innalzato al Salvatore eseguendo un voto, da Ruggero II che, travolto da una tempesta, trovo' scampo presso la costa di Cefalu'. La leggenda però, quasi certamente, cela la vera motivazione che e' politica e militare, come del resto lascia supporre il carattere di fortezza, data la presenza di due possenti torrioni in facciata e la stessa mole dell'edificio che domina su tutto l'abitato.
Si tratta di una delle più grandi cattedrali siciliane che, realizzata su progetto "normanno", risente fortemente delle componenti culturali degli esecutori, arabi e bizantini che erano siciliani e certo in buona parte cefaludesi. Annesso al Duomo e' l'imponente Chiostro con colonnine binate sormontate da capitelli scolpiti di notevole interesse.
Un soggiorno a Cefalu' non può prescindere dalla visita del Museo Mandralisca che contiene una pregevole collezione archeologica (citiamo il cratere del tonno del IV sec. a.C.) della piccola pinacoteca della quale fa parte l'autentico capolavoro che e' il "Ritratto d'Ignoto" (1465-70) di Antonello da Messina, il Santuario di Gibilmanna, situato su un poggio (m. 800 sul livello del mare) del Monte S. Angelo che si trova in mezzo ad una fitta vegetazione di castagni e frassini. Di particolare fascino ed attrazione e' certamente anche la struttura architettonica del paese che nonostante il passare dei secoli ha mantenuto l'antica caratteristica dei suoi popoli diminatori. Basta dare uno sguardo all'antica pavimentazione delle stradine realizzata con ciottoli di mare e delle vecchie abitazioni l'uno accanto all'altra che danno l'idea di essere stata proprio quella fortezza sul promontorio. Questo splendido paesaggio e' contornato dalle dorate spiagge a tratti interrotte da scogliere che, nel contesto geografico, evidenziano ancora oggi la loro vergine bellezza.
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ATTIVITA' RICREATIVE

CAMBIO VALUTA

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